Origini e curiosità.

2410_z_lucna__412_-_400Se ne è sentita la necessità molto presto, le prime scarpe risalgono infatti all’ epoca preistorica. Costruite con  pelli di animale, legno o materiale vegetale i primi modelli erano semplici ed essenziali un pò somiglianti ad alcuni tipi di  sandali. Osservando reperti storici si può notare che gli antichi romani, usavano dei sandali, circa una ventina di tipi di calzature differenti. I soliti modaioli!

Ma risale al periodo egizio la prima “prova” dell’esistenza delle scarpe: nella “Paletta di Narmer”, datata intorno al 3000 a.C., si nota un servo che porge al faraone un paio di sandali.

Gli ittiti usavano il sandalo a punta ricurva mentre i popoli del deserto si sono ingegnati con i sandali infradito con suola molto larga per non affondare nella sabbia.

Nel medioevo la popolazione comune portava zoccoli di legno, di pelle o semplici pezze di stoffa che venivano avvolte intorno al piede.

Nel XIV secolo in Inghilterra e Francia si affermarono le poulaine, ossia le scarpe della nobiltà. Avevano una punta superiore ai 15 cm.

Gli amati tacchi risalgono al XVII secolo. In quell’epoca in Europa le scarpe vennero disegnate con tacchi alti, sia per gli uomini che per le donne, per favorire il Re Sole, che era piccolo di statura (non fate pensieri allusivi su personaggi moderni please!).

A Venezia nel XVIII secolo fu ideata la scarpa con l’antipatico pattino, una specie di ciabatta-involucro che serviva per non sporcare la scarpa vera e propria durante i tragitti da casa a casa.

Ecco l’evoluzione delle scarpe, ora ai giorni nostri abbiamo a disposizione veramente di tutto, ma dobbiamo ringraziare l’ingegno dei nostri avi, che per necessità, hanno creato un qualcosa che è diventato molto di più..

Il sandalo che vedete nella foto è la creazione le “caligae” art. 412 di produzione Lucina Calzature